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Motorpsycho – Ahsol Caravan (NFGS, 2025)
A volte capita di sentir parlare di dischi, film o libri considerati perduti e magicamente ritrovati, ripuliti e offerti al pubblico nel migliore dei modi possibili. La pellicola Ahsol Caravan del regista indo-italiano Theo Buhara è, tra i casi più recenti, uno di questi prodotti sopravvissuti e salvati quasi in extremis. Nella primavera del 1976,… Continua a leggere
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Adieu.Reset – Lago (Autoproduzione, 2025)
Una predisposizione sostanzialmente progressive intrisa di complessità e senso di padronanza rivolto a metriche dispari ma, nel complesso, molto ben cucite sulla pelle di un resoconto fatto di regole prima profondamente assimilate, poi sovvertite e infine ricostituite secondo una personalità creativa comune a pochi coraggiosi nell’underground nostrano. Ma anche gran gusto per un concetto di… Continua a leggere
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Ritorno al futuro I – II – III (Robert Zemeckis, 1985, 1989, 1990)
In omaggio al quarantennale del primo capitolo della storica trilogia cinematografica Ritorno al futuro di Robert Zemeckis – realizzata grazie alla collaborazione produttiva di Steven Spielberg e forte della saggia scrittura di Bob Gale – e oltrepassata già da un po’ la fatidica data del 21 ottobre 2015, giorno in cui i due protagonisti principali della saga, Marty McFly (Michael J. Fox) e Emmett “Doc”… Continua a leggere
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Jack Adamant – Helium In Low Voltage Wiring (Autoproduzione, 2025)
Se in Italia i palchi più importanti non sono calcati da gente come Jack Adamant, un po’ abbiamo (quasi sempre avuto) qualche problema e un po’, forse, ce lo meritiamo. E in realtà è meglio così, c’è molto più gusto e molta più gioia nello scoprire e supportare una realtà di piena autocoscienza sia produttiva… Continua a leggere
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Hereafter (Clint Eastwood, 2010)
Che lo si ami o lo si odi, di tanto in tanto il caro vecchio Clint Eastwood non rinuncia ad avvolgere lo spettatore con braccia paterne e solidali da detentore – tutt’altro che presuntuoso – di verità condivisibili non tanto in ambito di dottrine spirituali unidirezionali quanto nei confronti dell’essere umano in sé, inteso come entità sensibile e dotata… Continua a leggere
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Cut (Amir Naderi, 2011)
Al mondo esiste una serie sconfinata di film sul cinema, nel senso di pellicole incentrate su una narrazione desiderosa di focalizzare l’attenzione su metodiche, tecnicismi o anche solo contenuti e significati – collettivi o individuali – sprigionati da un’Arte che, quando vuole, le può realmente comprendere tutte. Da Effetto notte di Truffaut ai più recenti The artist e Birdman (Hazanavicius e Iñárritu), da I… Continua a leggere
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Pink Floyd – Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII (Sony Music, 2025)
Ci sono voluti più di cinquant’anni per vedere finalmente nei negozi, fisici e online, una stampa ufficiale – estranea a costosissimi cofanetti onnicomprensivi – del disco tratto dal magnifico film Live at Pompeii firmato Pink Floyd, datato 1972 e diretto da Adrian Maben. Già ripristinato, anche se non in maniera completa, per pochi comuni mortali… Continua a leggere
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Un negozio di dischi ci ha salvato la vita. Grazie, Michele
Un negozio di dischi, a suo tempo, ha praticamente salvato la vita a me e a molti come me, se così si può dire. Chissà, magari è valso lo stesso per quelli della generazione precedente, compresi i diretti interessati. Immagino di sì, se è vero che ciò che resta adesso di quanto costruito in un… Continua a leggere
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Lady in the water (Manoj Night Shyamalan, 2006)
La storia è piena di incomprensioni. Figurarsi, poi, quella del Cinema, dove intere annate hanno visto prosperare opere anche di scarso valore estetico, linguistico o comunicativo costringendo, spesso, a relegare negli abissi dei dimenticatoi esistenziali soluzioni magari non remunerative ma dense di un contenuto non così estraneo alla forma. E poiché la Storia – pur essendo “finita”… Continua a leggere
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Litfiba – Elettromacumba (EMI, 2000)
“Vogliamo andare a sentire i Litfiba a Manocalzati, stasera?”“Mh…ma non c’è Pelù”.“E che fa. Così, per sentire un po’ di musica. È pur sempre rock, no?”“…ma sì, vah”.Rumore di cornetta telefonica rimessa al suo posto. Telefono a disco attaccato alla parete del corridoio, più o meno a metà strada tra la porta d’ingresso e la… Continua a leggere
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C’eravamo tanto amati (Ettore Scola, 1974)
Ci sarebbero talmente tante cose da dire – oltre che su di un autore imprescindibile per (non soltanto) il cinema italiano come Ettore Scola – su di un film come C’eravamo tanto amati che, forse, non rasenterebbe la sufficienza esplicativa un intero volume seminale per una materia prossima a un assemblaggio azzardato tra storia del cinema, filmologia, storia italiana,… Continua a leggere
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Ligabue – Buon compleanno Elvis (WEA, 1995)
Ho molto amato Buon compleanno Elvis. O, almeno, l’ho amato nella misura in cui un ragazzino di undici anni si entusiasma per qualcosa che riconosce come fraterno nel pieno del suo svezzamento sonoro a suon di grunge e rock ’n’ roll. L’ho quindi amato come si vuol bene a un amico più grande o a… Continua a leggere
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Cristiano Godano – Stammi accanto (Ala bianca, 2025)
Prosegue il discorso in solitaria di Cristiano Godano – frontman, compositore e paroliere dei sempiterni Marlene Kuntz – e lo fa in maniera tanto solida e centrata quanto, a tratti, felicemente sorprendente sotto certi aspetti, consolidando un cammino già noto a chi conosce e apprezza le varie evoluzioni stilistiche della band di provenienza, confermando quanto… Continua a leggere
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Steven Wilson – The Overview (Fiction Records, 2025)
Il cosiddetto “overview effect” (letteralmente: effetto della veduta d’insieme) è un vero e proprio cambiamento cognitivo relativo alla sfera della consapevolezza umana che ha coinvolto diversi astronauti e cosmonauti nel corso di intere escursioni spaziali in quanto capace, attraverso l’osservazione del pianeta Terra dall’orbita, di far maturare all’individuo coinvolto un profondo e importante senso di… Continua a leggere
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Luca Fol – Luca Fol (TSCK Records, 2024)
Non bisogna lasciarsi ingannare dalla spiccata dose di ironia al servizio di alcuni tra i generi forse più densi di leggerezza attrattiva a livello planetario perché Luca Fol fa sul serio, molto sul serio. Proprio dietro il velo dell’ironia, infatti, quasi sempre si annida una cospicua dose di verità umana assoluta che viene fuori a… Continua a leggere